Posso raccontarvi una storia?
E’ una grande emozione e un immenso piacere scrivere il mio primo pensiero sul blog del coro “Arts Academy Choir” di cui sono Direttore Artistico.
Potrei parlare di tante argomenti e avvenimenti ma sono profondamente convinto che la MUSICA resti l’unica ragione che ci porta ed esprimere sensazioni ed emozioni forti durante le nostre giornate e il nostro vivere quotidiano. Ogni nostro ricordo, ogni nostra emozione soni dovuta ad un’unica sorgente di sapere: LA MUSICA.
Credo e sono convinto che la prima cosa che Dio (magari inavvertitamente ) ha creato prima dell’uomo è stato il suono: il suono delle cose, il suono della natura,
il suono della vita che iniziava: La Musica dell’Universo.
La musica è un dono soprannaturale, immenso e straordinario che ci è stato regalato e tramandato nei secoli e che aiuta a vivere meglio la nostra vita.
Noi esseri umani siamo veramente fortunati e privilegiati a possedere questo immenso Tesoro, che è fonte inesauribile di energia, di carica emotiva, di pathos.
Abbiamo avuto da Dio il grande dono di conoscere la Musica e di possederla dentro di noi, di farla nostra compagna di vita. Per dare un vero e pieno significato alla nostra vita oltre la famiglia, il lavoro, gli affetti deve esistere in noi uno scopo di ricerca di sensazioni nuove, di emozioni; solo cosi saremo soddisfatti di noi stessi.
Ho raccolto e fatto miei questi suggerimenti da uno scrittore di Ponzano Superiore, Luigi Giannoni, conosciuto da bambino e ritrovato vicino a me quando cominciai a studiare musica.
Con poche parole, con un comportamento amichevole e affettuoso, mi guidò nel mondo sconosciuto della musica e mi fece capire quanto era importante non fare le cose tanto per farle, ma sentirle dentro di me.
Rimasi esterrefatto e senza parole quando piccolissimo, ammiravo alcuni programmi televisivi (rari ed in bianco e nero, alla televisione del bar che mio zio Angelo e mio Padre avevano in gestione).
A quei tempi le persone nei paesi erano più unite e si ritrovavano al bar per vedere lo spettacolo, che veniva trasmesso nelle sole due reti televisive esistenti. E il bello della cosa sapete cos’era? Le 30 o 40 persone trovavano un accordo senza litigare ne far nascere discussioni.
In alcuni momenti di pausa dove nessuno guardava la televisione, mi fermavo nella sala e per puro caso nel programma successivo notavo un uomo scatenarsi, divincolarsi e agitarsi su un podio davanti a un gruppo enorme di orchestrali che lo seguivano attentissimi con i loro strumenti e insieme creavano una musica celestiale, che mi teneva incollato alla tv senza potermi muovere.
Quell’uomo che dirigeva era Leonard Bernstein e ha segnato per sempre la mia vita. Avevo scoperto la musica e ora la mia vita era diversa.
Troverò sicuramente il tempo di scrivere ancora sul mio paese e sulle mie esperienze ma ora concludo chiedendomi: Perché la mia vita di bambino è cambiata e diversa?
A miei tempi, negli anni 65/66 (non sono ancora tanto vecchio!) non esistevano tanti giochi, non esistevano playstation o gameboy, i giochi si inventavano con quei pochi arnesi che avevamo sotto mano.
Aguzzando l’ingegno e facendo scorrazzare la fantasia, i risultati erano sorprendenti: ci si inventava di tutto.
Così era bello, perché noi bambini facevamo lavorare la fantasia e si volava lontano, in un mondo creato da noi stessi pieno di eroi e avventure.
Non sono passati molti anni, Ponzano Superiore, il mio paese, era sicuro, a 4 anni potevo camminare libero, da solo e c’era da parte dei miei genitori fiducia piena in me e nelle persone che vivevano in paese.
Gli abitanti vivevano con le porte e le finestre di casa aperte.
Ero un bambino molto vivace e ne combinavo una dietro l’altra, non riuscivano a tenermi in nessuno modo, ma………….quando mia madre mi portava in chiesa e sentivo il suono dell’organo mi calmavo, tutte le mie agitazioni e vivacità si placavano: era come entrare in un’altra dimensione, ero immerso in un mondo soprannaturale che mi rendeva felice e sentivo dentro me una grande pace.
Solo Dio può creare tutto questo, e solo in chiesa potevo incontrare la Musica
Ecco perché ha cambiato la mia vita, ecco come ho incontrato la Musica. L’amica mia più cara e fedele che abbia mai conosciuto, non mi ha mai tradito né deluso, mi ha cresciuto e aiutato nei momenti bui e difficili, mi ha trasmesso amore, sicurezza e fiducia nella vita.
Non importa che musica ascoltate: classica, gospel, rock, country, Jazz ma ascoltatela, ascoltate quello che il cuore e la vostra anima vi chiede e vi consiglia.
Non esiste musica seria o colta e musica poco seria e leggera.
La Musica non può essere catalogata.
Se la Musica è un tramite e un modo per migliorare e unire le persone, lo è qualunque sia il genere musicale che ascoltate.
Ben accetti saranno perciò gli Spiritual, il Gospel, Beethoven, Schubert, Vasco Rossi, De André, Ivano Fossati, Claudio Baglioni, Giorgio Gaber, U2, Rolling Stone, ecc….!.
Ben accetto sarà qualsiasi genere o qualsiasi brano che in quel momento è capace di trasmettervi emozioni.
A presto per il seguito.
Claudio
E’ una grande emozione e un immenso piacere scrivere il mio primo pensiero sul blog del coro “Arts Academy Choir” di cui sono Direttore Artistico.
Potrei parlare di tante argomenti e avvenimenti ma sono profondamente convinto che la MUSICA resti l’unica ragione che ci porta ed esprimere sensazioni ed emozioni forti durante le nostre giornate e il nostro vivere quotidiano. Ogni nostro ricordo, ogni nostra emozione soni dovuta ad un’unica sorgente di sapere: LA MUSICA.
Credo e sono convinto che la prima cosa che Dio (magari inavvertitamente ) ha creato prima dell’uomo è stato il suono: il suono delle cose, il suono della natura,
il suono della vita che iniziava: La Musica dell’Universo.
La musica è un dono soprannaturale, immenso e straordinario che ci è stato regalato e tramandato nei secoli e che aiuta a vivere meglio la nostra vita.
Noi esseri umani siamo veramente fortunati e privilegiati a possedere questo immenso Tesoro, che è fonte inesauribile di energia, di carica emotiva, di pathos.
Abbiamo avuto da Dio il grande dono di conoscere la Musica e di possederla dentro di noi, di farla nostra compagna di vita. Per dare un vero e pieno significato alla nostra vita oltre la famiglia, il lavoro, gli affetti deve esistere in noi uno scopo di ricerca di sensazioni nuove, di emozioni; solo cosi saremo soddisfatti di noi stessi.
Ho raccolto e fatto miei questi suggerimenti da uno scrittore di Ponzano Superiore, Luigi Giannoni, conosciuto da bambino e ritrovato vicino a me quando cominciai a studiare musica.
Con poche parole, con un comportamento amichevole e affettuoso, mi guidò nel mondo sconosciuto della musica e mi fece capire quanto era importante non fare le cose tanto per farle, ma sentirle dentro di me.
Rimasi esterrefatto e senza parole quando piccolissimo, ammiravo alcuni programmi televisivi (rari ed in bianco e nero, alla televisione del bar che mio zio Angelo e mio Padre avevano in gestione).
A quei tempi le persone nei paesi erano più unite e si ritrovavano al bar per vedere lo spettacolo, che veniva trasmesso nelle sole due reti televisive esistenti. E il bello della cosa sapete cos’era? Le 30 o 40 persone trovavano un accordo senza litigare ne far nascere discussioni.
In alcuni momenti di pausa dove nessuno guardava la televisione, mi fermavo nella sala e per puro caso nel programma successivo notavo un uomo scatenarsi, divincolarsi e agitarsi su un podio davanti a un gruppo enorme di orchestrali che lo seguivano attentissimi con i loro strumenti e insieme creavano una musica celestiale, che mi teneva incollato alla tv senza potermi muovere.
Quell’uomo che dirigeva era Leonard Bernstein e ha segnato per sempre la mia vita. Avevo scoperto la musica e ora la mia vita era diversa.
Troverò sicuramente il tempo di scrivere ancora sul mio paese e sulle mie esperienze ma ora concludo chiedendomi: Perché la mia vita di bambino è cambiata e diversa?
A miei tempi, negli anni 65/66 (non sono ancora tanto vecchio!) non esistevano tanti giochi, non esistevano playstation o gameboy, i giochi si inventavano con quei pochi arnesi che avevamo sotto mano.
Aguzzando l’ingegno e facendo scorrazzare la fantasia, i risultati erano sorprendenti: ci si inventava di tutto.
Così era bello, perché noi bambini facevamo lavorare la fantasia e si volava lontano, in un mondo creato da noi stessi pieno di eroi e avventure.
Non sono passati molti anni, Ponzano Superiore, il mio paese, era sicuro, a 4 anni potevo camminare libero, da solo e c’era da parte dei miei genitori fiducia piena in me e nelle persone che vivevano in paese.
Gli abitanti vivevano con le porte e le finestre di casa aperte.
Ero un bambino molto vivace e ne combinavo una dietro l’altra, non riuscivano a tenermi in nessuno modo, ma………….quando mia madre mi portava in chiesa e sentivo il suono dell’organo mi calmavo, tutte le mie agitazioni e vivacità si placavano: era come entrare in un’altra dimensione, ero immerso in un mondo soprannaturale che mi rendeva felice e sentivo dentro me una grande pace.
Solo Dio può creare tutto questo, e solo in chiesa potevo incontrare la Musica
Ecco perché ha cambiato la mia vita, ecco come ho incontrato la Musica. L’amica mia più cara e fedele che abbia mai conosciuto, non mi ha mai tradito né deluso, mi ha cresciuto e aiutato nei momenti bui e difficili, mi ha trasmesso amore, sicurezza e fiducia nella vita.
Non importa che musica ascoltate: classica, gospel, rock, country, Jazz ma ascoltatela, ascoltate quello che il cuore e la vostra anima vi chiede e vi consiglia.
Non esiste musica seria o colta e musica poco seria e leggera.
La Musica non può essere catalogata.
Se la Musica è un tramite e un modo per migliorare e unire le persone, lo è qualunque sia il genere musicale che ascoltate.
Ben accetti saranno perciò gli Spiritual, il Gospel, Beethoven, Schubert, Vasco Rossi, De André, Ivano Fossati, Claudio Baglioni, Giorgio Gaber, U2, Rolling Stone, ecc….!.
Ben accetto sarà qualsiasi genere o qualsiasi brano che in quel momento è capace di trasmettervi emozioni.
A presto per il seguito.
Claudio
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