per questo post ho scelto l'immagine della Sindone; siamo nel vivo della Settimana Santa, il momento più importante per i cristiani. Questa settimana culminerà, nella notte di sabato con l'annuncio della resurrezione. Resurrezione che passa attraverso questa immagine, simbolo delle sofferenze del Maestro, del suo amore per noi ma soprattutto simbolo di speranza e di redenzione.
Ogni volta che mi soffermo a guardarla, quest'immagine mi appare sempre più misteriosa.
Nel mistero della Pasqua e nel mistero della Sindone voglio augurarvi buona Pasqua e voglio farlo con le parole che mi sono state inviate da un'amica.
Il messaggio racchiuso in queste parole è che la Pasqua è e sarà sempre un'occasione dove l'amore, la pace e la serenità si uniscono in nome del Maestro.
Gesù risorge anche oggi.
Credevo che avessero ucciso Gesù,
e oggi l’ho visto dare un bacio a un lebbroso.
Credevo che avessero cancellato il suo nome,
e oggi l’ho sentito sulle labbra di un bambino.
Credevo che avessero crocefisso le sue mani pietose,
e oggi l’ho visto medicare una ferita.
Credevo che avessero trafitto i suoi piedi,
e oggi l’ho visto camminare sulle strade dei poveri.
Credevo che l’avessero ammazzato una seconda volta con le bombe,
e oggi l’ho sentito parlare di pace.
Credevo che avessero soffocato la sua voce fraterna,
e oggi l’ho sentito dire: “Perché, fratello?” a uno che picchiava.
Credevo che Gesù fosse morto nel cuore degli uomini e seppellito nella dimenticanza, ma ho capito che Gesù risorge anche oggi ogni volta che un uomo ha pietà di un altro uomo.
Ogni volta che mi soffermo a guardarla, quest'immagine mi appare sempre più misteriosa.
Nel mistero della Pasqua e nel mistero della Sindone voglio augurarvi buona Pasqua e voglio farlo con le parole che mi sono state inviate da un'amica.
Il messaggio racchiuso in queste parole è che la Pasqua è e sarà sempre un'occasione dove l'amore, la pace e la serenità si uniscono in nome del Maestro.
Gesù risorge anche oggi.
Credevo che avessero ucciso Gesù,
e oggi l’ho visto dare un bacio a un lebbroso.
Credevo che avessero cancellato il suo nome,
e oggi l’ho sentito sulle labbra di un bambino.
Credevo che avessero crocefisso le sue mani pietose,
e oggi l’ho visto medicare una ferita.
Credevo che avessero trafitto i suoi piedi,
e oggi l’ho visto camminare sulle strade dei poveri.
Credevo che l’avessero ammazzato una seconda volta con le bombe,
e oggi l’ho sentito parlare di pace.
Credevo che avessero soffocato la sua voce fraterna,
e oggi l’ho sentito dire: “Perché, fratello?” a uno che picchiava.
Credevo che Gesù fosse morto nel cuore degli uomini e seppellito nella dimenticanza, ma ho capito che Gesù risorge anche oggi ogni volta che un uomo ha pietà di un altro uomo.
( L. Cammaroto)
5 commenti:
Evviva la modestia!
Bè, a me sono saliti i brividi ma forse io non faccio testo!
bellissime queste frasi
Grazie per i vostri commenti; è bello trovare persone con cui poter condividere pensieri e sensazioni.
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