venerdì 22 giugno 2007

Oh when the saints

Oh, when the saints
Oh, when the saints
Oh, when the saints go marching in
Oh Lord, l want to be in that number
When the saints go marching in

lunedì 18 giugno 2007

Amazing Grace (remember the Madagascar)

Another scene about the movie Amazing Grace.
Enjoy it!


This is a powerful scene in the movie - about the true life story of abolitionist William Wilberforce - is where Wilberforce stands on the deck of the slave ship Madagascar and speaks to the Ministers of Parliament as their ship comes close to the slave ship.

giovedì 14 giugno 2007

L'esame da avvocato


Visto che sono anch'io tra i quasi milleduecento che dal 15 dicembre scorso attendono gli esiti degli scritti dell'esame da avvocato, riporto l'articolo pubblicato su "Il Giornale" domenica 10 giugno dal titolo: La polizia penitenziaria "arresta" gli esami dei futuri avvocati liguri.
Da 5 mesi e mezzo in mille aspettano il responso come una sentenza: vorrebbero sapere se fanno o meno parte di quei 300-350 laureati in legge che dopo un lungo periodo di praticantato e di studio hanno superato l’ambito esame da procuratore legale. Ma quella notizia (bella o brutta che sia) non arriverà tanto presto.
Questa volta il ritardo non è della commissione che ha esaminato i mille elaborati realizzati in tre giorni dai giovani liguri che hanno partecipato all’esame di Stato a dicembre ai Magazzini del Cotone, tre giorni intensi, sudati e - come racconta la giovane dottoressa Chiara Castagneto (una dei mille) - di tensione palpabile. Questa volta il problema è ben spiegato dalla Segreteria esami da avvocato delle Corte di Appello di Genova che ha scritto al ministero della Giustizia e ai consigli degli Ordini degli avvocati del distretto spiegando come la «consegna degli elaborati provenienti dalla Corte di Appello di Brescia e il ritiro degli elaborati esaminati da questa presidenza e destinati alla Corte di Appello di Reggio Calabria non avverrà prima del 20 giugno». Cioè ben venti giorni dopo dalla fine della correzione delle prove scritte da parte delle due Corti di Appello. Questo perché la Polizia penitenziaria che ha il compito di portare gli elaborati da Brescia a Genova ha comunicato di non poterlo fare prima di quella data. Una legge del ministro della Giustizia prevede - nell’ottica della massima trasparenza - che le prove non possano essere corrette dai magistrati della stessa città dove sono state eseguite: si procede a sorteggio e da qui la sede di Brescia per i genovesi e di Genova per i calabresi.
È poi la polizia penitenziaria - da tempo a corto di personale - ad essere stata designata al trasporto fisico del materiale di esame. Ora la situazione rischia di veder slittare di molto le prove orali. «La convocazione della seduta plenaria - si legge nella lettera firmata dall’avvocato Pierfranco Schiaffino, che coordina la segreteria - in cui avvengono gli abbinamenti tra prove e nomi dei candidati non potrà avvenire non prima della fine del mese». Tempi burocratici permettendo le prove orali non potranno avvenire prima del mese di agosto, quando tutti (non solo i candidati, ma anche gli esaminatori) vorrebbero essere in vacanza. Schiaffino non lesina polemiche quando sostiene che le commissioni sono tenute «a disporre la propria convocazione tempestivamente alla fine delle prove scritte per procedere al raggruppamento delle tre buste... Appare assai singolare che tutta l’attività delle sottocommissioni sia soggetta al vincolo della celerità e che, al contrario, l’attività della polizia penitenziaria, ad essa propedeutica, possa essere svolta senza il rispetto di alcun termine».

Penso che una notizia così non abbia bisogno di commenti.

lunedì 11 giugno 2007

Il matrimonio di Pietro e Mariangela



Ieri sono stato (con mia moglie) a Bologna al matrimonio di Pietro e Mariangela, due nostri amici.
La cerimonia si è svolta a Palazzo d'Accursio ed è stata molto bella, ma quello che ci ha colpito è stato un aneddoto raccontato da chi officiava la cerimonia.
Ci ha infatti raccontato che lui è solito leggere agli sposi ed agli intervenuti, alla fine della cerimonia, una poesia ma quella volta, Pietro e Mariangela, si erano rivolti a lui preventivamente per chiedergli la lettura di una poesia scelta da loro; il caso (più unico che raro) ha voluto che quella poesia fosse la stessa; e il caso ha voluto che quella poesia fosse quella scelta anche da mia moglie per il biglietto di auguri che gli abbiamo inviato!
Una coincidenza davvero eccezionale che mi ha spinto a pubblicare questo post.
La poesia è molto bella, è stata scritta da Kahlil Gibran ed è racchiusa nella raccolta "Il Profeta".
Si intitola "Il matrimonio", eccola:

Allora Almitra di nuovo parlò e disse:
Che cos'è il Matrimonio, maestro? E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli. Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale. Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.
La giornata è poi proseguita con un sontuoso banchetto in una meravigliosa tenuta sui colli bolognesi in un'atmosfera piacevole e con tanti amici; è stata decisamente una splendida giornata che non dimenticheremo.
Ancora grazie a Pietro e Mariangela e i nostri migliori auguri di ogni felicità!

(nella foto: la sala rossa di Palazzo d'Accursio dove si è svolta la cerimonia)

venerdì 8 giugno 2007

Emilio


Dopo aver parlato di Paris Hilton come non parlare di un altro personaggio dello spettacolo, un cantante ed un solista eccezionale!
Se poi aggiungiamo che è mio amico e canta nel coro con me... come posso negargli uno spazio tutto suo.
Mi aveva fatto notare che nel sito del coro non c'è nessuna foto in cui si vede mentre canta da solista; eccolo accontentato. Ho scelto la migliore che avevo e... voilà!
Immagino già che questo post sarà inondato dai commenti delle fans.

Paris Hilton


Dopo solo tre giorni, riecco che Paris Hilton è di nuovo al centro dell'attenzione. Non è bastata la riduzione da 45 a 23 giorni della sua reclusione ma ora è già libera "per motivi di salute". Dovrà stare agli arresti domiciliari nella sua casa (che io immagino di due vani, in una zona tipo hinterland di una grande città e magari in affitto!).
Da poco è uscita la notizia che, forse, rientrerà in carcere. E ricomincia il balletto di notizie intorno ad una che, volenti o nolenti, è protagonista delle cronache.
Dopo queste notizie, sono ancora più convinto che si tratti di un esempio da non seguire e adesso penso che anche il sistema giudiziario americano abbia rivelato, in questo caso, alcune carenze.

giovedì 7 giugno 2007

Amazing Grace

Se non si fosse ancora capito che mi piace Amazing Grace... ecco una versione cantata da Le Ann Rimes.
Giudicate voi...

mercoledì 6 giugno 2007

Articolo su La Nazione


Ecco in anteprima l'articolo apparso oggi sul quotidiano La Nazione.

Esempi da (non) seguire


Dopo tante notizie, smentite e conferme, Paris Hilton ha varcato le porte del carcere Century Regional Detention Facility, il penitenziario della contea di Los Angeles che sorge a Lynwood, in California, per scontare la condanna definitiva a 45 giorni per guida senza patente: il documento le era stato ritirato in precedenza perchè si era messa al volante dopo aver bevuto troppo. La pena è già stata ridotta da 45 giorni a 23 a causa del sovraffollamento delle carceri. Prima di entrare in carcere ha dichiarato “Ho tanta paura, ma sono pronta. E spero di essere d’esempio ad altri giovani”.
Spero ardentemente che questo suo appello non venga ascoltato; i giovani hanno bisogno di ben altri esempi.
Purtroppo molto spesso, invece, cercano di imitare personaggi come la Hilton e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Ho però notato come si sia creato molto accanimento nei suoi confronti e come molti siano rimasti contrariati per questo sconto di pena.
In Italia avrebbe al massimo rischiato l'arresto fino a un mese (ovviamente sulla carta) e una sanzione da 258 a 1.032 euro. Sarebbe inoltre scattata una sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi. Se poi, sfrontata, avesse continuato a guidare con la patente sospesa avrebbe rischiato la sola sanzione amministrativa prevista dall'art.218 c..6 del CdS e se la sarebbe cavata con una somma che va da 1.754 a 7.018 euro e amen.
E poi, in quanto a esempi non siamo secondi a nessuno.
Significativa è la storia di Johan Eschgfaeller, il camionista altoatesino di 51 anni, già protagonista di ben sette ritiri di patente che è stato nuovamente fermato dai carabinieri. Tanto per cambiare era ubriaco fradicio, al volante della sua auto, già alle 10 del mattino.
Sembra che né i precedenti ritiri, né l'ammenda di 1200 euro per oltraggio a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, e neppure la reclusione di un anno e otto mesi scontata per l'omicidio di nove persone siano bastati a fermarlo. Anzi. Pur di guidare ancora, l'esimio signor Eschgfaeller è riuscito a prendere residenza nella Repubblica Ceca e a ottenere una nuova patente a Praga.
Oppure questa.
Quattro morti sulla coscienza nel giro di poco più di sei anni. Due lunedì scorso, due nel ’97. Tutti causati da due incidenti stradali. Al volante sempre lui, Stefano Romanin, 27 anni, di Adria (Rovigo). A lui è andata bene: non si è mai fatto troppo male e sei anni fa se l’è cavata con qualche graffio, un patteggiamento per omicidio colposo e un nuovo esame per conseguire la patente. Lunedì scorso, poco dopo le 22, Romanin era alla guida della sua Peugeot 206 in una via di Padova quando ha perso il controllo ed è finito addosso a una Renault 19. A bordo c’erano due pensionati di quasi 70 anni, Riccardo Sattin e sua cognata Lina Bacchin, madre di tre figli tra i quali un vigile urbano. Tornavano da una serata al dancing, sono morti sul colpo. Nella Peugeot del ragazzo la polizia municipale ha trovato un laccio emostatico, una siringa e due boccette di liquido trasparente, all’esame dei periti della procura. Il tasso di alcol nel suo sangue era 1.03, doppio rispetto al limite di legge.
Romanin è di nuovo indagato per omicidio colposo, come nel 1997. Quella volta era pomeriggio, il 13 dicembre, quando il giovane uccise due persone più o meno nello stesso modo sulla strada provinciale 46 in Polesine, tra Corbola e Taglio di Po. Dopo un sorpasso azzardato, la sua Lancia Dedra era piombata su una Fiat Tipo con a bordo due coniugi di Adria, Gian Mario Trombini, 43 anni, e Sandra Luana Mancin (42). Morti sul colpo.
Purtroppo di storie come queste ce ne sono moltissime.
Forse l'unico esempio che possiamo trarre da queste storie deriva dal trattamento riservato negli Stati Uniti a chi guida senza patente.


Articolo su La Nazione

Sul quotidiano "La Nazione" di oggi c'è un bell'articolo sul coro.
Presto, sarà possibile vederlo anche sul sito del coro nella sezione "rassegna stampa".
Mi sembra una bella occasione per farci conoscere e per divulgare un messaggio; come dice l'articolo "il messaggio di questa musica è la speranza e la fede in Dio".