venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale



Buon Natale e felice anno nuovo dall'Arts Academy Choir

mercoledì 8 dicembre 2010

John Lennon


Oggi ricorre il trentesimo anniversario della morte di John Lennon, questo brano, ancora così attuale, è per ricordarlo.

venerdì 26 novembre 2010

Luci di speranza


In occasione del 55° anniversario di sacerdozio di Don Renzo Cortese, parroco della Chiesa di San Francesco di Sarzana, il coro ARTS ACDEMY CHOIR organizza una serata di musica gospel con brani natalizi. Il concerto si terrà mercoledì 8 dicembre 2010 alle ore 18,30 presso la chiesa di San Francesco a Sarzana (SP).

La serata sarà dedicata alla raccolta fondi in favore di AMRI – Associazione per le Malattie Reumatiche Infantili – operante presso l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova . L'Associazione per le malattie reumatiche infantili (A.M.R.I.), è un’Associazione di volontariato (ONLUS) che operare in favore dei bambini affetti da malattie reumatiche.
Le malattie reumatiche sono malattie infiammatorie la cui causa è spesso sconosciuta. Nel loro complesso costituiscono una delle maggiori cause di disabilità nel bambino.
Lo studio e la ricerca delle malattie reumatiche del bambino attraverso PRINTO (Pediatric Rheumatology International Trial Organization), organizzazione finanziata dalla Comunità Europea, oggi viene realizzata all'Istituto Pediatrico Giannina Gaslini di Genova proprio in seguito al trasferimento dei medici in questa struttura ospedaliera.

L’associazione AMRI oltre ad aiutare la ricerca scientifica su queste malattie, svolge diverse funzioni fra le quali:
  • fornire assistenza sociale alle famiglie provenienti dalle varie regioni d’Italia;
  • fornire aiuto economico a sostegno dei costosi viaggi per visite di controllo o ricovero ospedaliero, al pagamento di esami o farmaci non contemplati nell’esenzione per patologia.
  • ospitare quei genitori che dovendo sostare per un lungo periodo in ospedale, evitano così la ricerca di un alloggio non sempre adeguato e generalmente assai costoso.
  • realizzare incontri, raccolta fondi, convegni, sensibilizzando l’opinione pubblica e gli organi istituzionali, le strutture sanitarie sui gravi problemi che le malattie reumatiche rappresentano per i nostri bambini per ottenere dalle strutture del servizio sanitario nazionale tutto ciò che è necessario per condurre una vita sociale normale.
Durante la serata sarà presente un rappresentante dell’Associazione AMRI, che riceverà di persona i fondi raccolti a favore della ricerca delle malattie reumatiche infantili.

martedì 13 luglio 2010

Addio a Walter Hawkins



Dal sito dell'agenzia di notizie Adnkronos leggo e pubblico:

New York, 12 lug. (Adnkronos/Dpa) - Walter Hawkins, il cantante gospel della celeberrima canzone 'O Happy Day', e' morto nella sua casa di Ripon, a est di San Francisco in California, stroncato dal cancro. Hawkins, 61 anni, vincitore di un Grammy-award, era anche pastore protestante. Insieme col fratello Edwin e altri amici, nel 1967 aveva fondato gli 'Edwin Hawkins Singers'. Due anni piu' tardi il gruppo incise la canzone 'O Happy Day', sperando di vendere un centinaio di copie. Il successo invece fu enorme e il brano divenne un inno mondiale con 7 milioni di copie vendute. E' stata anche la prima canzone gospel che ha sfondato nel mondo della musica pop.

martedì 6 aprile 2010

Concerto a Terrarossa


Dopo la stagione concertistica invernale ed una piccola pausa per riposarci un po', sono riprese a pieno ritmo le prove per preparare i nuovi concerti ed imparare brani nuovi ampliando ulteriormente il nostro repertorio.
In questo periodo il coro si è ulteriormente ampliato con l'ingresso di nuovi coristi in tutte le sezioni.
Siamo dunque pronti per i nuovi appuntamenti; il prossimo è previsto domenica pomeriggio, 11 aprile, alle ore 18,00, al Castello di Terrarossa - Licciana Nardi (MS) nell'ambito della manifestazione "Olea Lunae 2010" - X rassegna dell'olio extra vergine d'oliva - Provincia di Massa Carrara.
In questa occasione apriremo il concerto con alcuni nostri brani per poi lasciare il palcoscenico al coro femminile "Les Petits Chanteurs" proveniente dalla Città di Laval, Quebec, Canada.
Sarà, ancora una volta, un'occasione di scambio e di amicizia tra cori ed un momento di gioia e di crescita per tutti i componenti del coro.

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua


L'Arts Academy Choir augura a tutti buona Pasqua e vi aspetta ai suoi prossimi concerti.

giovedì 25 febbraio 2010

Sogni spezzati

Ho ricevuto questo pensiero dal nostro direttore artistico; lo pubblico molto volentieri.

Sogni Spezzati è il titolo a cui dedico questo mio pensiero e la mia esperienza vissuta.
Dopo il lungo e laborioso impegno dei concerti eseguiti di Natale, come è mia consuetudine mi fermo, fermo i miei pensieri e ritirato in un momento di silenzio e di pace dopo le feste natalizie, rivolgo un pensiero particolare al passato appena trascorso, alle emozioni, alle sensazioni e anche perché no, a sbagli e mancanze che sono state vissute da tutti noi dell’Arts Academy Choir.
Tanti concerti, tanti momenti felici, momenti di gioia in cui abbiamo cercato di trasmettere un momento di emozione, buona musica e serenità al nostro pubblico e alle persone a noi fedeli che ci seguono da molto tempo.
Abbiamo viaggiato molto e cantato in luoghi belli e interessanti.
Molte volte però è vicino a noi stessi che ritroviamo l’emozione vera, la sensazione più intensa, più forte che ci porta a riflettere e a rendere l’occasione che stiamo vivendo unica e irripetibile, che lascerà un ricordo nel nostro cuore.
Ero già entrato nella casa circondariale della Spezia per insegnare musica e Musica Gospel a un gruppo di detenuti, ma in questa occasione ho riscoperto e meditato il significato della parola FORTUNA.
Si, in questa occasione rivedere alcuni detenuti e ritrovarne tanti, troppi in piedi per un’ora e mezza ad ascoltare la nostra musica mi ha impressionato, portando la mia mente a elaborare un solo pensiero: QUANTO SIAMO FORTUNATI.
Fortunati ad avere una famiglia, degli amici, una casa, il lavoro, una vita libera.
Fortunati? Si credo tanto…… perché sarebbe bastato poco anche a noi per ritrovarci ad essere li in mezzo a loro, essere uno di loro, sentirsi abbandonati e rifiutati dalla società, dalle persone, dal mondo.
Sarebbe bastato poco, uno sbaglio in più, più grave del solito, una famiglia meno salda nei valori, nascere in un quartiere o città dove la violenza e la delinquenza sono tue compagne di vita, dove gli ideali e i valori per noi scontati siano stati completamente assenti;
Basta un momento; la perdita del lavoro, la perdita di sogni e di ideali, un attimo di disperazione, che può assalire ogni giorno ciascuno di noi per portarci a commettere un gesto spropositato, magari dettato da necessità economiche, per trasformare ciascuno di noi in uno di loro.
Ho incontrato tanti sguardi di occhi giovani, forti, spavaldi e pronti a sfidare il destino e il mondo intero, ma ho incontrato anche sguardi tristi, sguardi di occhi vecchi e soli, abbandonati a se stessi dove ogni speranza è andata persa e dove non esiste più la forza di ricominciare da capo.
Vite spezzate, sogni infranti senza ritorno ma…..
È bello poter immaginare che in mezzo a questi uomini, ci possa essere la speranza di una rinascita di salvezza per ricominciare una nuova vita.
Una possibilità di recupero è giusto concederla a tutti, a chiunque, a tutte quelle persone che si sono ritrovate in carcere per essere state nel posto sbagliato nel momento sbagliato, magari per cause di forza maggiore che non ti fanno più ragionare lucidamente, dirigendo la tua volontà in un senso piuttosto che in un altro.
Ecco allora che la Musica con la sua magia riesce per un piccolo spazio di tempo, a creare un momento di serenità, di gioia rendendo queste persone più sicure di se stesse, più fiduciose nel prossimo, a sentirsi accettate dagli altri, ad essere ancora utili per qualcuno.
Sono convinto che la Musica sia la più grande “medicina” per guarire qualsiasi forma di disagio e di emarginazione; è la lingua universale del mondo.
E cosi il 22 dicembre durante il concerto di Natale nell’istituto Mentale Mons. Siro Silvestri di Rocchetta Vara è bastato trovare per caso su un tavolo molti strumenti a percussione, grandi e piccoli per creare un legame tra noi e il pubblico formato da pazienti di età diverse tra loro, giovani, ragazzi e ragazze e persone non più giovani, anziani; un pubblico caloroso, partecipe, attento, tutti hanno lasciato le loro pene e suonato gli strumentini con noi e con un tempo strepitoso e preciso; il tutto anche grazie al lavoro costante e paziente delle educatrici della struttura.
E’ Natale e tutte queste persone hanno bisogno della nostra presenza, soprattutto in questo periodo ma come ha precisato un ospite dell’istituto con solo due parole piene di significato profondo: PER ME E’SEMPRE NATALE….
Anche in questo caso basta poco per diventare uno di loro….basta ancora meno di quello che noi tutti possiamo immaginare per smarrire la strada della propria esistenza: perdere il lavoro, la famiglia, la fiducia, l’amore…..la vita, e continuare a vivere per forza.
Questi luoghi come le case di cura per anziani, portatori di handicap sono Vite fuori dalla realtà, dal mondo reale e solo entrandoci ogni tanto per portare un’ora di Musica si può comprendere il vero significato della parola: FORTUNA.

sabato 6 febbraio 2010

Foto di gruppo


Il coro sta crescendo sempre più.
Ecco una delle ultime foto di gruppo che abbiamo fatto in occasione di un concerto durante il periodo natalizio.

mercoledì 27 gennaio 2010

La giornata della memoria


Per non dimenticare...

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno:
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.

Primo Levi