giovedì 30 ottobre 2008

Dategli un fucile


E' un po' di tempo che non pubblico post sul blog e mi dispiace molto anche perché vedo, dal contatore di accessi, che è molto seguito e che ci sono tanti visitatori.
Nel calendario che ho in casa, nella pagina dedicata a questo mese di ottobre, c'è una poesia che mi è molto piaciuta; perciò, anche per rompere il mio "silenzio", voglio proporvela.
Come al solito, ogni vostro commento è il benvenuto.
Non ha titolo, ma potremmo intitolarla "dategli un fucile". L'autore è Marco Botti.
Aggiornamento del 24 aprile 2009: con mia immensa gioia, mi ha contattato l'autore della poesia che si è dimostrato persona squisita (leggendo questa poesia, non ne avevo dubbio!) e così, adesso, posso mettere anche il titolo giusto alla poesia:

ASSURDO

DATEGLI UN FUCILE
a questo camoscio

che corre veloce

tra i larici
con la rabbia nel cuore

e la paura negli zoccoli


DATEGLI UN FUCILE

per vendicare
la sua compagna morente

tra due ceppi

di rododendri sfioriti


DATEGLI UN FUCILE

e mettetevi voi a correre

come dei matti nel bosco

aspettando che un colpo secco

vi trafigga


DATELO A LUI

il fucile:

non lo userà.