mercoledì 30 gennaio 2008

il personaggio misterioso


Siccome in questi giorni è arrivato un commento ad un vecchio post relativo ad una persona, ho deciso di riproporvelo senza però dirvi chi è.
Metto anche una sua foto un po' modificata.
Non appena qualcuno indovinerà chi è "il personaggio misterioso" pubblicherò la foto originale.
Attendo i vostri commenti.

giovedì 24 gennaio 2008

Autobiografia

Come promesso... una poesia di Hikmet che è anche la sua autobiografia.

Autobiografia

Sono nato nel 1902
non sono più tornato
nella città natale
non amo i ritorni indietro
quando avevo tre anni
abitavo Alep
con mio nonno pascià
a 19 anni studiavo a Mosca
all'università comunista
a 49 ero a Mosca di nuovo
ospite del comitato centrale
del partito comunista
e dall'età di 14 anni
faccio il poeta
alcuni conoscono bene le varie specie
delle piante altri quelle dei pesci
io conosco le separazioni
alcuni enumerano a memoria i nomi
delle stelle io delle nostalgie
ho dormito in prigioni e anche in alberghi di lusso
ho sofferto la fame compreso lo sciopero della fame
e non c'è quasi pietanza
che non abbia assaggiata
quando avevo trent'anni hanno chiesto
la mia impiccagione
a 48 mi hanno proposto
per la medaglia della Pace
e me l'hanno data
a 36 ho traversato in sei mesi
i quattro metri quadrati
di cemento
della segregazione cellulare
a 59 sono volato
da Praga all'Avana
in diciotto ore
ero di guardia davanti alla bara di Lenin nel '24
e il mausoleo che visito sono i suoi libri
hanno provato a strapparmi dal mio Partito
e non ci sono riusciti
e non sono rimasto schiacciato
sotto gl'idoli crollati
nel 51 con un giovane compagno
ho camminato verso la morte
nel 52 col cuore spaccato ho atteso la morte
per quattro mesi sdraiato sul dorso
sono stato pazzamente geloso delle donne ch'ho amato
non ho invidiato nemmeno Charlot
ho ingannato le mie donne
non ho sparlato degli amici
dietro le loro spalle
ho bevuto ma non sono stato un bevitore
ho sempre guadagnato il mio pane
col sudore della mia fronte
che felicità
mi sono vergognato per gli altri e ho mentito
ho mentito per non far pena agli altri
ma ho anche mentito
senza nessun motivo
ho viaggiato in treno in areoplano in macchina
i più non possono farlo
sono stato all'Opera
i più non ci vanno non sanno
nemmeno che cosa sia
e dal '21 non sono entrato
in certi luoghi frequentati dai più
la moschea la sinagoga la chiesa
il tempio i maghi le fattucchiere
ma mi è capitato
di far leggere la mia sorte
nei fondi di caffè
le mie poesie sono pubblicate
in trenta o quaranta lingue
ma nella mia Turchia
nella mia lingua turca
sono proibite
il cancro non l'ho ancora avuto
non è necessario che l'abbia
non sarò primo ministro
d'altronde non ne ho voglia
anche non ho fatto la guerra
non sono sceso nei ricoveri
nel mezzo della notte
non ho camminato per le vie
sotto gli aerei in picchiata
ma verso i sessant'anni mi sono innamorato
in una parola compagni
anche se oggi a Berlino sono sul punto
di crepare di tristezza
posso dire di aver vissuto
da uomo
e quanto vivrò ancora
e quanto vedrò ancora
chi sa.

lunedì 14 gennaio 2008

Anima mia

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà

anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.

Nazim Hikmet

Poesie...

Sono passati un po' di giorni dalla pubblicazione dell'ultimo post.
Non sempre mi riesce di essere così assiduo e tempestivo nella pubblicazione dei post come vorrei.
Ho pubblicato una breve biografia di Nazim Hikmet; un poeta forse troppo poco conosciuto rispetto alla bellezza delle sue poesie ed alle peripezie della sua vita.
Io, ho avuto modo di leggerne alcune e sono rimasto affascinato.
Nel prossimo post ne pubblico una (Anima mia) che avevo scelto perché fosse letta nel corso del concerto che abbiamo fatto a Genova il 17 marzo 2007.
Questa poesia, con altri brani, intervallando i pezzi gospel e spiritual ha contribuito a creare l'atmosfera ed alla riuscita del concerto.
Queste poesie mi piacciono talmente tanto che non so se riuscirò a non pubblicarne altre!
Spero che vi piacciano...

Nazim Hikmet

Nasce a Salonicco nel 1902. È amico di Neruda, allievo di Majakovkij. È capace di ridere e piangere, di amare, di soffrire e di cantare. E cantava - racconta Neruda - prima piano e poi sempre più forte, a squarciagola, per vincere la sua debolezza e rispondere ai suoi torturatori. Cantava in mezzo agli escrementi delle latrine, dove lo avevano costretto a stare dopo averlo fatto camminare fino all'esaurimento delle forze. Oppositore del regime di Ataturk, è condannato a 28 anni di carcere (1938) con l'accusa di incitamento alla ribellione perché ai cadetti della marina, che amano i suoi versi, piace leggere l'Epopea di Sherok Bedrettin, il poema sulla ribellione dei contadini del 1500 contro l'impero ottomano.
Per la sua liberazione, nel 1949 firmano a Parigi, insieme a tanti altri, Sartre, Ricasso e Robeson. Per la libertà si sottopone a uno sciopero della fame di 18 giorni, nonostante il cuore malato. Esce dal carcere in seguito ad un'amnistia generale. Anche da libero è perseguitato: due tentativi di ucciderlo e il servizio militare a 50 anni, malato. Privato della cittadinanza turca, deve rifugiarsi all'estero, accolto con affetto ovunque; solo gli Stati Uniti gli negano il visto. Muore esule a Mosca nel 1963.

lunedì 7 gennaio 2008

Elvis


Un'amica mi ha mandato per e-mail queste riflessioni di Elvis Presley (le ha tratte dal blog di Marco Spagnoli), parlano di molte cose, anche di Gospel e di religione (anche se a qualcuno potrà sembrare strano), mi sono piaciute molto e quindi... le pubblico con piacere.

Per favore non smettete di amarmi

Le avversità si rivelano dure per ogni uomo. Per uno che riesce a sopportare la ricchezza, ce ne sono cento che riescono a sopravvivere alla povertà.
Ogni volta che penso di stare invecchiando e di avviarmi gradualmente verso la tomba succede qualcosa.
Non so nulla riguardo la musica. A uno come me non serve.
Credo che molte persone abbiano una sorta di istinto naturale riguardo l'essere dei ribelli.
Non mi va di leggere qualcosa sulle attrici che ci sono in giro oggi. Mi sembra che tutte suonino un po' come mia nipote che vive a Scarsdale. Intendiamoci: voglio bene a mia nipote che vive a Scarsdale, ma non comprerei mai dei biglietti per vederla recitare.
La verità è come il sole. Puoi nasconderla per un po', ma non puoi cancellarla.
Alcune persone battono i piedi, altre schioccano le dita ed altre dondolano avanti ed indietro. Io sono una sorta di mescolanza tra tutti questi.
Non sono un santo, ma non farei mai nulla che potesse danneggiare la mia famiglia o offendere Dio. Credo che tutto quello di cui ogni ragazzo abbia bisogno sia la speranza e il sentimento di appartenenza. Se potessi dire di avere ispirato a qualcuno questi sentimenti, allora potrei davvero affermare di avere contribuito al bene del mondo.
Non criticare quello che non capisci. Non hai mai camminato nelle scarpe di quell'uomo di cui parli.
Da bambino ero un sognatore. Leggevo i fumetti e diventavo l'eroe di quegli albi. Andavo al cinema e diventavo il protagonista del film. Così ogni sogno che ho fatto si è avverato centinaia di volte.
Facciamo cinque concerti a sera per cinque settimane. Un sacco di volte vado al piano di sopra e canto il Gospel fino all'alba. Siamo cresciuti con questo genere di musica. E' qualcosa che mette a proprio agio la mente. Almeno lo fa con la mia.
Non ho mai superato quella che si chiama "paura da palcoscenico". Ci passo ad ogni concerto. Sono abbastanza preoccupato, perché sto pensando molto allo spettacolo. Non sono mai completamente rilassato e non lascio che gli altri lo siano. Questo perché c'è una folla nuova là fuori, un pubblico diverso dagli altri che non ci ha mai visto suonare e cantare. E' sempre come se fosse la prima volta.
La prima volta che sono apparso su un palco ero terrorizzato. Non sapevo esattamente di che cosa stessi urlando. Non mi accorgevo che il mio corpo si stava muovendo. E' per me una cosa naturale. Così mi sono rivolto al manager dietro al palcoscenico e gli ho chiesto: "Che dovrei fare? Che cosa dovrei fare?" . Lui mi ha risposto: "Qualsiasi cosa sia torna indietro sul palcoscenico e falla di nuovo."
Ehi, ma io non facevo nulla di strano sul palco rispetto a quello che succede oggi…
Un concerto dal vivo è molto eccitante, a causa dell'elettricità che è prodotta dal pubblico e da chi sta sul palco. E' l'aspetto del lavoro che preferisco: i concerti dal vivo.
Conosco praticamente ogni canzone religiosa sia mai stata scritta.
So che tutto questo, tutto il bene, viene da Dio. Non devi andare in chiesa per distinguere quello che è giusto da quello che è sbagliato. Certo, la chiesa ti aiuta ad essere un cristiano fino a quando hai un cuore cristiano.
Posso trovare otto persone che saltano tutte insieme per andare a prendermi una coca cola, ma ho pochi amici.
Gli animali non odiano. E si suppone che noi dovremmo essere meglio di loro…
Il fatto che tu sembri star bene fuori non significa automaticamente che tu stia bene anche dentro. La gente ha sempre un bell'aspetto nella bara.
Non ho mai creduto che nulla fosse una coincidenza. C'è sempre una ragione per qualsiasi cosa accada.
I sogni ci sollecitano ad essere abbastanza intelligenti da interpretarli.
Gli occhi di una persona ti dicono di più delle sue parole.
Il mondo è più vivo di notte. E' come se Dio non stesse guardando…
Non credo che la morte sia la fine. La reincarnazione deve essere reale. Spiegherebbe abbastanza perché le persone sono così come sono.
Dividere il denaro è ciò che gli conferisce il valore.
Non puoi respirare o perfino andare al bagno senza che altri lo sappiano. Non ho mai odiato qualcosa così tanto in vita mia come l'esercito. E' stata un'esperienza eccellente. Ti fa indovinare come vivono e pensano le altre persone.
La musica Gospel è la cosa più pura che ci sia sulla Terra.
Le persone che cercano il sesso nella mia musica, hanno in testa pensieri luridi. Ho sempre vissuto una vita retta e chiara. Non propongo nessuno tipo di cattivo esempio.
La mia musica piace agli adolescenti perché è fortemente carica di emozioni.
Quando il rock and roll morirà, un altro tipo di musica prenderà il suo posto e così io potrò starmene tranquillo sotto al mio portico a Graceland, ricordando i cari vecchi tempi andati.
Credo nella Bibbia. Credo in tutte le buone cose che provengono da Dio. Non credo che canterei in questa maniera se il Signore non avesse voluto. La mia voce è quella di Dio, non la mia.
La musica è una religione: quando fai esperienza di entrambe ti dovresti iniziare a muovere.
La musica dovrebbe essere qualcosa in grado di agitarti dentro e fuori.
La musica rock and roll non credo morirà mai, perché dovranno inventare qualcosa di dannatamente buono per sostituirla.
Le mie canzoni sono il mio modo per accarezzare le persone attraverso la mia voce.
Mi piace recitare più di fare televisione, perché se ti comporti da stupido in un film puoi iniziare nuovamente tutto daccapo.
L'unica cosa peggiore di guardare un cattivo film è esserne il protagonista.
Il talento significa essere in grado di vendere quello che senti dentro.
Sono un po' stanco di essere Elvis Presley: l'immagine è una cosa e l'essere umano un'altra. E' molto difficile essere all'altezza di un'immagine.

giovedì 3 gennaio 2008

Concerto a Spotorno


Venerdì 4 gennaio, alle ore 21,00, nel duomo di Spotorno l'Arts Acadeny Choir farà l'ultimo concerto di questa stagione.
Anche questo concerto, come gli altri, si preannuncia coinvolgente ed emozionante.
Il programma sarà ancora quello classico del periodo di Natale, con brani tradizionali natalizi, carols e con l'immancabile repertorio Gospel e spiritual.
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