mercoledì 2 aprile 2008

Giovanni Paolo II


Oggi ricorre il terzo anniversario dalla morte di papa Giovanni Paolo II.
Voglio ricordarlo con le sue parole, un inno alla vita da lui scritto.

La vita è dono meraviglioso di Dio e nessuno ne è padrone, l'aborto e l'eutanasia sono tremendi crimini contro la dignità dell'uomo, la droga è rinuncia irresponsabile alla bellezza della vita, la pornografia è impoverimento e inaridimento del cuore. La malattia e la sofferenza non sono castighi ma occasioni per entrare nel cuore del mistero dell'uomo; nel malato, nell'handicappato, nel bambino e nell'anziano, nell'adolescente e nel giovane, nell'adulto e in ogni persona, brilla l'immagine di Dio. La vita è un dono delicato, degno di rispetto assoluto: Dio non guarda all'apparenza ma al cuore; la vita segnata dalla Croce e dalla sofferenza merita ancora più attenzione, cura e tenerezza. Ecco la vera giovinezza: è fuoco che separa le scorie del male dalla bellezza e dalla dignità delle cose e delle persone; è fuoco che riscalda di entusiasmo l'aridità del mondo; è fuoco d'amore che infonde fiducia ed invita alla gioia.

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